Rifugio Chalet de l'Epée, da Mondanges

Descrizione
Si parte dalla frazione Mondanges, che dista un centinaio di metri dal capoluogo di Valgrisenche, sulla pista 9, Alta Via n. 2 (anche 7 e 8), di fronte a una cappella che costeggia il campo sportivo.
Ai margini dei prati, si giunge rapidamente a un tornante della strada per Usellières, che imbocchiamo in salita. Dopo pochi metri, il sentiero riprende a sinistra, sfiorando altre due volte la strada carrozzabile, con vista sulla diga del lago Beauregard, e supera un piccolo torrente, da cui parte una canalizzazione.
Si risale il pendio con una serie di svolte numerose, oltrepassando diversi rigagnoli in una fitta abetaia. Lasciata a destra una costruzione in cemento, il sentiero procede con piccoli saliscendi, parallelo al lago di fondovalle.
Attraversato un altro torrente, si sale a sinistra. Attenzione al bivio all’uscita del bosco, vicino a un grande masso, dove è necessario abbandonare l'Alta Via n. 2 per seguire solo il sentiero n. 9, ricoperto d’erba e contrassegnato da tacche gialle. Attraverso i pascoli, si scende alle baite di Prariond, a 2038 metri di altitudine. Si prosegue verso la vicina cappella di Carrà e verso la strada poderale imminente, che si imbocca in discesa. Al tornante, il sentiero n. 9 riprende a salire, attraversando un tappeto di rododendri, mirtilli e ginepri.
Il percorso si estende orizzontalmente nel bosco di conifere, con una leggera ma costante salita, fino a raggiungere i ruderi di un fortino eretto dalle milizie fasciste. Dopo un ponticello, si incontra la strada poderale proveniente da Usellières.
Si prosegue in salita, facendo attenzione a prendere le scorciatoie che si staccano dai tornanti in due occasioni, e che costeggiano in quota il torrente Le Bouc. Si raggiungono quindi i pascoli e i casolari dell’alpeggio omonimo, trovandosi infine nei pressi del Rifugio Epée, dove si erge imponente il ‘Cristo de l’Epée’, stagliato verso il cielo.
Il tempo di salita è di circa 3 ore.