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Saint-Vincent

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Ultima visita: 01/05/2025

Accesso

Saint-Vincent, situata nella media Valle d'Aosta, è facilmente raggiungibile attraverso diverse modalità di trasporto. Per chi viaggia in aereo, gli aeroporti più vicini sono l'Aeroporto di Torino-Caselle, a circa 90 chilometri, e l'Aeroporto di Milano-Malpensa, distante circa 160 chilometri. Entrambi offrono collegamenti con numerose destinazioni nazionali e internazionali.
Attualmente, la stazione ferroviaria di Châtillon/Saint-Vincent non è operativa a causa dei lavori di elettrificazione della linea Aosta-Ivrea, che dovrebbero concludersi entro dicembre 2026 . Durante questo periodo, sono attivi servizi sostitutivi con autobus per garantire i collegamenti. La stazione, situata a circa 3 chilometri dal centro di Saint-Vincent, è raggiungibile con autobus locali o taxi. 
Per chi preferisce l'auto, l'autostrada A5 Torino-Aosta rappresenta la principale via d'accesso. Uscendo al casello di Châtillon/Saint-Vincent, si segue la Strada Statale 26 per pochi chilometri fino al centro cittadino. La rete viaria provinciale è ben sviluppata, con strade regionali che collegano Saint-Vincent alle località circostanti, come la SR33 che conduce al Col de Joux, offrendo accesso a villaggi e punti di interesse nella zona.
Inoltre, Saint-Vincent è servita da una rete di autobus regionali che la collegano alle principali città e paesi della Valle d'Aosta, facilitando gli spostamenti per chi utilizza i mezzi pubblici. 

Introduzione

Saint-Vincent è uno dei comuni più rinomati della Valle d'Aosta, adagiato in una posizione climaticamente privilegiata sul fondovalle, dove il sole splende generosamente gran parte dell'anno. Le sue origini affondano nell’Età del Bronzo, con successive tracce lasciate dai Salassi e dai Romani, che vi costruirono un imponente ponte ad arcata unica, ancora oggi visibile. La sua storia più recente è legata alla scoperta, nel 1770, delle acque termali da parte dell’abate Jean-Baptiste Perret, evento che trasformò il borgo in una rinomata meta di cura e svago, culminata con l’apertura del celebre Casinò, oggi tra i più grandi d’Europa.

Descrizione

Di certo vi si insediarono i romani, di cui si può tutt'oggi ammirare i resti di un ardito ponte ad arcata unica; altri resti di opere romane sono stati trovati sotto la chiesa parrocchiale e si è stabilito che si estendono al di sotto delle costruzioni circostanti. Per quanto riguarda il medioevo abbiamo scarse testimonianze, dalle quali si deduce che il borgo doveva essere circondato da mura e che non era privo di una qualche importanza dato che era sede di un mercato settimanale.
La svolta storica delle sorti del comune fu nel 1770, allorché l'abate Jean-Baptiste Perret scoprì una sorgente particolare, quella delle famose acque termali, diuretiche e purgative. Per più di 150 anni ci fu un crescendo di interesse verso le cure termali, con conseguente sviluppo del settore turistico-alberghiero culminato nella nascita della Casa da Gioco. L'attuale Casinò, rifondato nel dopoguerra e più volte trasferito ed ampliato fino a diventare uno dei maggiori d'Europa, è ormai il fulcro dell'economia del paese, concentrata in buona parte nel settore turistico-commerciale.
E' sicuramente uno dei comuni più conosciuti della Valle d'Aosta, posto in posizione privilegiata dal punto di vista climatico, sul fondovalle, ottimamente esposto al sole. Non a caso degli abitanti vi si stabilirono già durante l'Età del Bronzo; altri reperti archeologici testimoniano la presenza dei Salassi.
Di certo vi si insediarono i romani, di cui si può tutt'oggi ammirare i resti di un ardito ponte ad arcata unica; altri resti di opere romane sono stati trovati sotto la chiesa parrocchiale e si è stabilito che si estendono al di sotto delle costruzioni circostanti. Per quanto riguarda il medioevo abbiamo scarse testimonianze, dalle quali si deduce che il borgo doveva essere circondato da mura e che non era privo di una qualche importanza dato che era sede di un mercato settimanale.
La svolta storica delle sorti del comune fu nel 1770, allorché l'abate Jean-Baptiste Perret scoprì una sorgente particolare, quella delle famose acque termali, diuretiche e purgative. Per più di 150 anni ci fu un crescendo di interesse verso le cure termali, con conseguente sviluppo del settore turistico-alberghiero culminato nella nascita della Casa da Gioco. L'attuale Casinò, rifondato nel dopoguerra e più volte trasferito ed ampliato fino a diventare uno dei maggiori d'Europa, è ormai il fulcro dell'economia del paese, concentrata in buona parte nel settore turistico-commerciale.

Informazioni

Superficie: 20,57 km²
Altitudine: 575m
Maggior elevazione: 2.722m - Monte Zerbion
Numero abitanti: 4.440 al 31.12.24
Nome in dialetto: Sein-Vinsein in francoprovenzale
Nome abitanti: Sabins
Santo patrono: San Vincenzo, festeggiat0 il 22 gennaio
Comuni confinanti: Ayas, Brusson, Châtillon, Émarèse, Montjovet
Sito internet: https://www.comune.saint-vincent.ao.it

Punti di interesse

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