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Bibbona

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Ultima visita: 02/08/2025

Accesso

Bibbona è ben collegata via strada: si trova a circa 40 km da Livorno e 80 km da Firenze, con la stazione ferroviaria di Bolgheri che serve il borgo. L’autostrada A12 Livorno-Grosseto e le vie provinciali collegano facilmente l’entroterra con la riviera e la costa. La frazione Marina è riconosciuta con la Bandiera Blu 2025 per la qualità delle sue spiagge.

Introduzione

Bibbona è un comune collocato nelle colline della Toscana settentrionale, in provincia di Livorno, parte della Val di Cecina e della Maremma Pisana. Adagiato su un basso colle a circa 80 metri sul livello del mare, domina i paesaggi rurali e boscosi che si estendono verso la costa, fino alle spiagge sabbiose e alla pineta della Marina di Bibbona. Le sue origini sono antichissime: abitato già durante l’età villanoviana e etrusca, Bibbona comparve nei documenti medievali in epoca longobarda e venne citata come “curte Biboni” nel XII secolo. Centro fortificato e castello sorsero su questo colle, segnando il borgo con tracce oggi visibili nelle mura medievali e nella torre oggi chiamata “Rocca”.

Descrizione

Il territorio comunale occupa circa 65 km², spaziando dalle colline ricche di oliveti e vigneti fino al litorale, dove spiccano la pineta e le dune di Marina di Bibbona. L’ambiente include la vasta riserva naturale della Macchia della Magona, un’area protetta di oltre 1.600 ettari di macchia mediterranea, habitat di cinghiali, daini, istrici, falchi pellegrini e numerose specie vegetali come il leccio, il corbezzolo, il mirto e il sughero. Questo mosaico ambientale contribuisce all’attrattiva escursionistica e paesaggistica del comune.

La storia di Bibbona è segnata da feudi contesi tra Pisa, Volterra e Firenze, fino all’annessione al Granducato di Toscana nel XV secolo. Sotto i Lorena, tra XVIII e XIX secolo, avvennero importanti bonifiche delle aree paludose costiere e la realizzazione del forte settecentesco sulla spiaggia (oggi noto come Forte di Marina di Bibbona) per la difesa e il controllo sanitario delle coste. Il borgo medievale, dotato di mura, torri e palazzi, conserva ancora il centro storico lastricato, la cinta difensiva, la porta del Sole e la Rocca, mentre l’architettura religiosa vanta la pieve di Sant’Ilario (XI secolo) e la chiesa di Santa Maria della Pietà in stile rinascimentale.

L’economia locale ha origine agricola, con produzione di olio extravergine di oliva e vino, disciplina imposta già nei primi statuti del XV secolo. Oggi il turismo rappresenta il motore principale della comunità, sostenuto dalle strutture ricettive di Marina di Bibbona e dagli eventi come *Oliando* (degustazioni d’olio), il Palio delle Botti e la Festa del Cedro a Pasquetta, o la Fiera della Zootecnia e la Sacra Rappresentazione della Passione di Cristo nel borgo medievale.

La vita culturale e popolare si nutre delle tradizioni religiose, delle feste paesane e delle attività escursionistiche nella macchia. Permangono attività agricole familiari e una modesta presenza artigianale nel settore alimentare e della trasformazione locale.

Le escursioni possono essere organizzate lungo sentieri nella Macchia della Magona, itinerari naturalistici adatti a piedi, bici o cavalli, che conducono a luoghi come la Torre della Mirandola e le Grotte Gialle: tombe rupestri etrusche in calcarenite che offrono esperienze archeologiche e paesaggistiche suggestive. Le visite guidate alle Grotte Gialle e al borgo medievale, promosse dalla Pro Loco, includono anche degustazioni di prodotti locali e navetta dalla sede comunale.